domenica 15 aprile 2012

Perchè?

 
Al ritorno del M.V. C.B.
Ad una promessa fatta al M.V. N.D.


....Perchè?....

Spesso i fratelli si aggirano nei templi sparsi per il mondo osservando più volte i simboli disegnati, meglio, scolpiti, su quelle sacre (sacer, intoccabile) mura, il più della volte però conoscendo e cogliendo solo la "pelle" che riveste quelle arcane figure.
L'etimologia della parola simbolo deriva dal verbo greco sumbolon, mettere insieme: infatti il simbolo non è che una sintesi, la sintesi di un' idea, di un concetto che è divenuta forma, cioè si è realizzata nella materia, è stata plasmata.
Ricordate, cari fratelli, Platone quando scrive di un mondo delle idee- cause ed un mondo delle copie-effetti: ecco il simbolo non è che la punta dell' iceberg idea nata nel mondo delle idee-cause che produce i suoi effetti ma solo se essa è conosciuta nella sua interezza divina, cioè se si conosce la restante parte dell'iceberg, quella più profonda e sommersa.
Il mio rammarico è che la maggior parte di noi fratelli oggi conosce solo quella punta che non è altro che un'eco di un'idea infinitamente più grande che affonda le sue radici nell'"iperuranio Platonico" ovvero, per usare un termine improprio, nei cieli.
Quest'oggi, il mio primo "perchè" sarà dedicato al grembiule massonico, paramento in origine molto sacro, oggi relegato a simboleggiare solo la purezza ed il lavoro massonico, unitamente al guanto.
La storia del grembiule si perde nella notte dei tempi, la sua esistenza documentata risale all'antico egitto, quale "paramento" dei sacerdoti officianti;
il grembiule, parimenti al cordone, è il limite che divide, si posizionerebbe all'altezza del pube, la parte "bassa" dalla parte "alta" dell'uomo; cioè i genitali ed gli arti inferiori simboleggianti tutto ciò che è sensibile, dal busto e dalla testa identificanti la nostra essenza più pura:
i nostri grembiuli sono in parte bianchi di base,purezza, ma si arricchiscono di altri colori fino all'oro, colore che indicherebbe l'avvenuto ascenso spirituale.
Voglio precisare però che questo suo "compito" di delimitare non è una funzione "punitiva", anzi è tutt'altro, esso aiuta ad equilibrare i due "elementi" del nostro essere.
Cari fratelli l'Universo è equilibrio, cioè amore, cioè giustizia; l'equilibrio è rappresentato sopratutto dal cerchio, ricorda il disco solare, la bilancia della giustizia che è costituita da due archi, o mezze sfere, appese ad una struttura portante, che non sollecitate sono in perfetto equilibrio!
L'EQUILIBRIO bisogna perseguire!
Ma le nostre scelte per non essere sterili hanno bisogno di ricerca, ricerca delle nostre origini; studiate al resto penserà il vostro Io!!!
Semper ad maiora
Fr 3 G.F.