giovedì 31 gennaio 2013

Il cammino massonico


 
Il presupposto affinchè si venga accolti come fratelli nella Comunità Massonica  è quello di essere liberi , di buoni costumi e soprattutto di non essere vacui, sciocchi.  Il concetto di libertà nella sua simbologia prevede diverse spiegazioni , ma quella a che più mi interessa è  legata al movimento ,  intenso come attività dinamica della conoscenza nello  spazio mentale. In natura tutto è movimento è tutto è regolato da leggi che solo attraverso un cammino scientifico si possono lentamente scoprire . Il tegolato viene accolto e fatto deambulare in modo , fisico, differente dal suo ingresso nel tempio , anch’esso fisico , fino all’arrivo nella loggia. Durante questo percorso quindi , movimento , esso transiterà in due luoghi d’importanza fondamentale per la sua formazione, il Gabinetto di riflessione ed il Vestibolo o Sala dei Passi perduti .La dinamicità del moto si esplicherà in forma differente con la stasi obbligata nel gabinetto di riflessione prologo al dualismo del movimento successivo.

Perché parlo di dualismo?

Perché l’atto del percorrere lo spazio fisico dal gabinetto di riflessione all’ingresso in loggia  presuppone la perdita delle scorie profane ed il contemporaneo ingresso in una nuova dimensione , tutto questo con il solo movimento deambulatorio. La permanenza nel gabinetto di riflessione con la sua simbologia , occulta al tegolato , innesca il movimento dei pensieri che contraddistingue tutti i fratelli massoni , da quando si è in nuce fino all’ultimo attimo di vita terrena .

La nostra mente deve trasformarsi in un virtuale atanòr  dove il movimento misurato e paziente dell’achimista mescola per giungere al dissolvimento della materia informe per giungere all’oro .Quindi ancora movimento , ma movimento equilibrato , come devono essere i passi della marcia di accesso al tempio dove ogni azione ha regola con ogni particolare , dinamico,attinente alle qualità ed i privilegi di chi entra in loggia , il posizionamento dei piedi , la progressione numerica dei passi in avvicinamento , il senso geometrico della marcia.

Ancora movimento !

La dinamicità comunque non si arresta con raggiungimento del proprio posto ma vive progredisce e prospera nei lavori.

Mi preme portare all’attenzione di voi , fratelli miei l’importanza di un luogo che a volte non rispettiamo e non valutiamo appieno, ovvero la  Sala dei passi perduti.

Esso è il primo ambiente sacro nel quale inizia la dinamicità esoterica dei nostri lavori , non va confuso con il gabinetto di ricreazione ma con il luogo dove inizia il moto propulsivo dello spirito massonico , il posto dove la riflessione aiuta a liberarsi delle scorie terrene per incamminarsi più degnamente verso i lavori di loggia .Anche la dinamicità dello scorrere del tempo in essa , ci si giunge una mezz’ora circa prima dei lavori ,è vestigia di meditazione antica volta a cercare attraverso il silenzio iniziatico la concentrazione necessaria alla spiritualità dei lavori.

Tale carattere è posto in essere dal fatto che è luogo di abbigliamento di paramenti rituali,vestigia di tradizioni esseniche  quindi degno di massimo rispetto , ma allo stesso tempo luogo di sorveglianza da parte dei copritori esterni che hanno il compito di vigilare sui chi si appresta ad entrare in loggia perchè questo luogo da cui origina come già detto il cammino massonico è anche sede di arresto dello stesso similmente a quello che avvenne per Mosè il quale , avendo trascorso il suo periodo egizio da schiavo , e quindi non libero potè vedere la terra promessa ma non calpestare il suo suolo.
 
F.P.

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