Il
presupposto affinchè si venga accolti come fratelli nella Comunità
Massonica è quello di essere liberi , di
buoni costumi e soprattutto di non essere vacui, sciocchi. Il concetto di libertà nella sua simbologia
prevede diverse spiegazioni , ma quella a che più mi interessa è legata al movimento , intenso come attività dinamica della
conoscenza nello spazio mentale. In
natura tutto è movimento è tutto è regolato da leggi che solo attraverso un
cammino scientifico si possono lentamente scoprire . Il tegolato viene accolto
e fatto deambulare in modo , fisico, differente dal suo ingresso nel tempio ,
anch’esso fisico , fino all’arrivo nella loggia. Durante questo percorso quindi
, movimento , esso transiterà in due luoghi d’importanza fondamentale per la
sua formazione, il Gabinetto di riflessione ed il Vestibolo o Sala dei Passi
perduti .La dinamicità del moto si esplicherà in forma differente con la stasi
obbligata nel gabinetto di riflessione prologo al dualismo del movimento
successivo.
Perché parlo
di dualismo?
Perché
l’atto del percorrere lo spazio fisico dal gabinetto di riflessione all’ingresso
in loggia presuppone la perdita delle
scorie profane ed il contemporaneo ingresso in una nuova dimensione , tutto
questo con il solo movimento deambulatorio. La permanenza nel gabinetto di
riflessione con la sua simbologia , occulta al tegolato , innesca il movimento
dei pensieri che contraddistingue tutti i fratelli massoni , da quando si è in
nuce fino all’ultimo attimo di vita terrena .
La nostra
mente deve trasformarsi in un virtuale atanòr
dove il movimento misurato e paziente dell’achimista mescola per
giungere al dissolvimento della materia informe per giungere all’oro .Quindi
ancora movimento , ma movimento equilibrato , come devono essere i passi della
marcia di accesso al tempio dove ogni azione ha regola con ogni particolare ,
dinamico,attinente alle qualità ed i privilegi di chi entra in loggia , il
posizionamento dei piedi , la progressione numerica dei passi in avvicinamento
, il senso geometrico della marcia.
Ancora
movimento !
La
dinamicità comunque non si arresta con raggiungimento del proprio posto ma vive
progredisce e prospera nei lavori.
Mi preme
portare all’attenzione di voi , fratelli miei l’importanza di un luogo che a
volte non rispettiamo e non valutiamo appieno, ovvero la Sala dei passi perduti.
Esso è il
primo ambiente sacro nel quale inizia la dinamicità esoterica dei nostri lavori
, non va confuso con il gabinetto di ricreazione ma con il luogo dove inizia il
moto propulsivo dello spirito massonico , il posto dove la riflessione aiuta a
liberarsi delle scorie terrene per incamminarsi più degnamente verso i lavori
di loggia .Anche la dinamicità dello scorrere del tempo in essa , ci si giunge
una mezz’ora circa prima dei lavori ,è vestigia di meditazione antica volta a
cercare attraverso il silenzio iniziatico la concentrazione necessaria alla
spiritualità dei lavori.
Tale
carattere è posto in essere dal fatto che è luogo di abbigliamento di paramenti
rituali,vestigia di tradizioni esseniche quindi degno di massimo rispetto , ma allo
stesso tempo luogo di sorveglianza da parte dei copritori esterni che hanno il
compito di vigilare sui chi si appresta ad entrare in loggia perchè questo
luogo da cui origina come già detto il cammino massonico è anche sede di arresto
dello stesso similmente a quello che avvenne per Mosè il quale , avendo
trascorso il suo periodo egizio da schiavo , e quindi non libero potè vedere la
terra promessa ma non calpestare il suo suolo.
F.P.
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